Una
storia di truffatori, criminali, politici corrotti ed agenti in cerca
di gloria. O.Russel non perdona solo gli ingordi ed i presuntuosi.
Voto
***½ 8
Irving
Rosenfeld (Christian Bale) e Sidney Prosser (Amy Adams): la musica di
Duke Ellington li unisce e ben presto scopriranno la loro particolare
attitudine a truffare il prossimo. Un bel giorno però gli capiterà
di raggirare il cliente sbagliato e si imbatteranno in Richie Di
Maso (Bradley Cooper), un incorruttibile agente dell'F.B.I. che,
tramite il loro aiuto, proverà a metter a segno una retata colossale
Strizzando
l'occhio a “La Stangata” ed a Martin Scorsese, vestendo
di piccole buffonerie le ambientazioni classiche del genere e
regalandogli il tocco caratteristico del suo stile vagamente
stralunato, O.Russel sfodera una deliziosa commedia, che
utilizza come canovaccio il caso “Abscam”, un vero scandalo di
favori, mazzette e mafia della fine degli anni settanta.
I
dialoghi sono scanditi con il metronomo, beffardi ed ironici ma
sempre saldamente piantati nella mestizia di realtà complicate ed
afflittive, a tratti lievemente “allucinati”; puntualissimi nel
mettere in risalto – senza dar troppo nell'occhio – le
frustrazioni e le fragilità dei protagonisti, gli umanissimi
difetti, le loro ridicole e presuntuose ambizioni, le tragiche e
commoventi incertezze.
O.Russel
sceneggia
assieme ad Eric Warren Singer il suo lavoro e spadroneggia
con
destrezza un film corale che con grande facilità potrebbe sfuggirgli
di mano, declinando nuovamente i temi delle sue più recenti
pellicole, ovvero le esistenze deluse in cerca di riscatto, la
serendipità e l'ottimismo, la forza della volontà o meglio del
“potere dell'intenzione”.
Come
tratta da un “Vangelo dei criminali non incalliti”, “American
Hustle” in controluce potrebbe leggersi anche come una sorta di
“parabola sporca e divertente”,
costruita su piccole e grandi nefandezze, dove
i fatti vengono visti anche attraverso una lente che rifugge il
benpensante conformismo e
culminano in una morale che non premia i “soliti buoni” e
sparge generosi aloni di umanità sui cattivi, non
mostrando nessuna pietà solamente per l'ingordigia e la boriosa
presunzione.
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