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sabato 1 febbraio 2014

THE WOLF OF WALL STREET di Martin Scorsese









Martin Scorsese diverte con eccessi di ogni sorta. Scegliete voi se si tratta di paradiso o inferno!

Voto ***      7


Droga, soldi e sesso: il mondo della finanza ed i suoi eccessi in una visione straripante e tendente al grottesco, ma simile al vero più di quanto non pensiate: direttamente dal libro omonimo di Jordan Belfort, uno spregiudicato uomo d'affari la cui ascesa e rovina fu tra gli anni '80 e '90.

Scorsese e Di Caprio provano a mettere a nudo - con frenetica ironia - ambienti dove albergano perdizione, dissennatezza ed un bassissimo tasso di scrupoli. Nessuna parvenza di onestà e di morale sembrano avere residenza.

Il quadro degli elementi è debordante: una bulimia di continue follie di fronte alla quale esultare ingolositi oppure arrivare a provare un ripugnante ribrezzo.

Per lunghi tratti assistiamo ad uno scatenato festival degli eccessi, dove la degenerazione diviene abitudine e la ricchezza ipertrofica il minimo da pretendere.

La regia navigata di Scorsese descrive una sorta di incontenibile “babele” dando ampio sfogo ad un plateale gusto del divertimento. Molte le situazioni esilaranti: su tutte quella con Di Caprio che striscia verso la sua Lamborghini bianca sopraffatto da un “Quaalud d’annata” (Un “Lemmon 714”); poi, una volta a casa, per soccorrere il suo collega d’affari (Donnie Azoff/Jonah Hill) – che “strafatto” rischia di strozzarsi - si verserà copiosamente cocaina direttamente nella narice, convinto forse di ottenere il medesimo effetto energizzante di Braccio di Ferro che, dallo schermo della televisione, sembra osservarlo attonito, ingurgitando spinaci.

Il regista NewYorkese evita per scelta “la trappola” di render conto del più ampio quadro generale degli eventi: decontestualizza, tralascia di entrare nel dettaglio. Ha in mente di fare principalmente “divertimento d’autore” ma anche di andare “visivamente dritto al sodo”.

Quel che “dipinge” è niente altro che l’inferno eppure sembra proprio il paradiso! Se dovesse piacervi, lanciatevi pure alla sua conquista: basta “prendere e truffare”!

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